Video della Chiesa di Santa Maria Maggiore di Teggiano
Percorsi dell'Anima - Regione Campania
L’antica città di Teggiano sorge nello splendido scenario del Vallo di Diano, una verdeggiante distesa attraversata dal fiume Tanagro e adagiata su un colle tra i monti cilentani e l’Appennino campano, una magnifica terrazza naturale che si tuffa in un fiabesco passato di principi e castelli turriti. Antiche stradine accompagnano il visitatore nel centro della città, dove la magia di un’epoca lontana rivive, con le innumerevoli sfumature, nel suo fascino eterno. È soprattutto in epoca medioevale che Teggiano ha raggiunto il suo massimo splendore politico e culturale, grazie alla nobile e potente famiglia dei Sanseverino, conti di Marsico e poi principi di Salerno, i quali trasformarono la roccaforte in un piccolo scrigno di opere inestimabili. La cattedrale, dedicata a Santa Maria Maggiore, testimonia un mirabile connubio tra fede ed arte. La struttura si erge, con imponente maestosità, nel silenzio della quiete cittadina, e l’intima atmosfera avvolge il visitatore in un dolce passato onirico che si perde nel tempo. Fu edificata alla fine del XIII secolo, per volere di Carlo D’Angiò, come segno di riconoscenza verso i principi Sanseverino, che lo avevano sostenuto nella guerra contro gli Svevi. L’ingresso in cattedrale è un percorso emozionale coinvolgente e unico, un intimo respiro che effonde sacralità e forza spirituale. Tesori di epoche diverse adornano il suo interno: le pregevoli tombe dei principi Enrico e Tommaso Sanseverino, nate dalla talentuosa mano dello scultore senese Tino da Camaino, e il prezioso ambone medievale, opera di Melchiorre da Montalbano. Nella cappella posta nella navata sinistra vengono custodite, in una teca, le ossa del patrono, San Cono, natio di Diano, a cui la città di Teggiano ha riposto le sue preghiere.
Fonte: incampania.com
pubblicato il 31/01/2018
Fonte: incampania.com
pubblicato il 31/01/2018