Visita guidata a Sorrento
Sorrento è la località più popolare di tutta la Penisola sorrentina. La città degli agrumi, dove il paesaggio è caratterizzato da un'alternanza di mare e montagna. Edificata su un costone di tufo, racchiude peculiarità naturalistiche, artistiche, culturali e folkloristiche uniche al mondo.
Tante civiltà sono passate di qui: gli Etruschi, i Greci (che diedero alla città la pianta urbana ancora oggi chiaramente leggibile nel centro storico), gli Oschi, i Romani. Poi la sottomissione a Bisanzio, il saccheggio ad opera dei Longobardi, la conquista dei Normanni, il benefico influsso degli Aragonesi. Dopo un lungo periodo di stasi, vi fu un periodo di rinascita culturale ed economica che raggiunse l'apice nel corso dell'ottocento quando nacque e si consolidò la vocazione turistica di questa località che venne inserita nel cosiddetto "Grand Tour”.
Vennero a soggiornare a Sorrento ospiti illustri quali Byron, Dickens, Goethe, Wagner e Nietzsche.
Sorrento possiede un'attività artigianale di grande qualità: famosi sono i suoi merletti e le sue tarsie lignee. Particolarmente interessante è il Museo della Tarsia Lignea nel Palazzo Pomarici Santomasi, costruito nel '700 e restaurato nel 1999.
Nelle sale dalle volte affrescate e dai soffitti rivestiti di parati di carta dipinti a mano è esposta una ricca collezione di mobili ed oggetti realizzati dai maestri intarsiatori sorrentini dell’800. Una mostra di quadri di artisti italiani e stranieri dell’800, di stampe e foto d’epoca consente di ricostruire l’immagine ottocentesca della costiera sorrentina e del contesto storico nel quale si sviluppò la produzione d’intarsio locale.
Il cuore del centro storico è l'importante piazza Tasso, dedicata al grande poeta autore della Gerusalemme Liberata che nacque a Sorrento nel 1544. In un angolo della piazza c'è la sua statua, invece al centro la statua del Santo protettore di Sorrento, Sant'Antonino che si festeggia il 14 febbraio. Al lato della piazza è situato il Museo Correale di Terranova, che custodisce importanti testimonianze della storia della città.
Definito il più bel museo di provincia d’Italia per la varietà e ricchezza delle opere d’arte raccolte.
Passeggiando nelle stanze il visitatore è trasportato indietro nel tempo tra reperti archeologici rinvenuti in zona, pregevoli dipinti del seicento e settecento per lo più di scuola napoletana, mobili ed arredi sontuosi, rare porcellane europee ed orientali. Le collezioni si susseguono lungo un percorso che spazia dal XVI al XIX secolo.
Tra i luoghi da visitare non può mancare la chiesa di San Francesco d'Assisi, con il suo piccolo chiostro trecentesco che presenta archi incrociati in tufo, espressione dello stile tardo trecentesco su due lati e su gli altri due, archi tondi su pilastri ottagonali di epoca più recente. Accanto al chiostro la chiesa dedicata al poverello di Assisi che risale al XVI secolo. All’interno una statua in legno raffigurante San Francesco in adorazione del Crocefisso donata dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo
Interessante è anche la Basilica di Sant'Antonino riconducibile al IX secolo. Di notevole pregio il presepe della scuola settecentesca napoletana del Sammartino. Nella Cripta, dove è custodito il corpo del santo, numerosi quadri ed ex-voto in argento a dimostrazione del forte legame esistente tra i sorrentini ed il loro santo patrono. Anche la gastronomia è un'attività che eccelle a Sorrento, con prodotti tipici come gli gnocchi alla sorrentina, il Bebè di Sorrento (caciocavallo dolce), le noci, il sorbetto al limoncello e altre delizie al limone.
Tante civiltà sono passate di qui: gli Etruschi, i Greci (che diedero alla città la pianta urbana ancora oggi chiaramente leggibile nel centro storico), gli Oschi, i Romani. Poi la sottomissione a Bisanzio, il saccheggio ad opera dei Longobardi, la conquista dei Normanni, il benefico influsso degli Aragonesi. Dopo un lungo periodo di stasi, vi fu un periodo di rinascita culturale ed economica che raggiunse l'apice nel corso dell'ottocento quando nacque e si consolidò la vocazione turistica di questa località che venne inserita nel cosiddetto "Grand Tour”.
Vennero a soggiornare a Sorrento ospiti illustri quali Byron, Dickens, Goethe, Wagner e Nietzsche.
Sorrento possiede un'attività artigianale di grande qualità: famosi sono i suoi merletti e le sue tarsie lignee. Particolarmente interessante è il Museo della Tarsia Lignea nel Palazzo Pomarici Santomasi, costruito nel '700 e restaurato nel 1999.
Nelle sale dalle volte affrescate e dai soffitti rivestiti di parati di carta dipinti a mano è esposta una ricca collezione di mobili ed oggetti realizzati dai maestri intarsiatori sorrentini dell’800. Una mostra di quadri di artisti italiani e stranieri dell’800, di stampe e foto d’epoca consente di ricostruire l’immagine ottocentesca della costiera sorrentina e del contesto storico nel quale si sviluppò la produzione d’intarsio locale.
Il cuore del centro storico è l'importante piazza Tasso, dedicata al grande poeta autore della Gerusalemme Liberata che nacque a Sorrento nel 1544. In un angolo della piazza c'è la sua statua, invece al centro la statua del Santo protettore di Sorrento, Sant'Antonino che si festeggia il 14 febbraio. Al lato della piazza è situato il Museo Correale di Terranova, che custodisce importanti testimonianze della storia della città.
Definito il più bel museo di provincia d’Italia per la varietà e ricchezza delle opere d’arte raccolte.
Passeggiando nelle stanze il visitatore è trasportato indietro nel tempo tra reperti archeologici rinvenuti in zona, pregevoli dipinti del seicento e settecento per lo più di scuola napoletana, mobili ed arredi sontuosi, rare porcellane europee ed orientali. Le collezioni si susseguono lungo un percorso che spazia dal XVI al XIX secolo.
Tra i luoghi da visitare non può mancare la chiesa di San Francesco d'Assisi, con il suo piccolo chiostro trecentesco che presenta archi incrociati in tufo, espressione dello stile tardo trecentesco su due lati e su gli altri due, archi tondi su pilastri ottagonali di epoca più recente. Accanto al chiostro la chiesa dedicata al poverello di Assisi che risale al XVI secolo. All’interno una statua in legno raffigurante San Francesco in adorazione del Crocefisso donata dalla famiglia Vulcano nel XVII secolo
Interessante è anche la Basilica di Sant'Antonino riconducibile al IX secolo. Di notevole pregio il presepe della scuola settecentesca napoletana del Sammartino. Nella Cripta, dove è custodito il corpo del santo, numerosi quadri ed ex-voto in argento a dimostrazione del forte legame esistente tra i sorrentini ed il loro santo patrono. Anche la gastronomia è un'attività che eccelle a Sorrento, con prodotti tipici come gli gnocchi alla sorrentina, il Bebè di Sorrento (caciocavallo dolce), le noci, il sorbetto al limoncello e altre delizie al limone.
Il percorso della visita proposta
Il percorso guidato nel centro storico non può che partire dalla piazza principale, Piazza Tasso.
Da Piazza Tasso proseguiremo lungo il Corso Italia, la via dello shopping e del passeggio. Al lato della piazza, effettueremo una sosta per visitare il Museo Correale di Terranova. Lungo il corso ci fermeremo anche a vistare la Cattedrale di Sorrento.
Tappa obbligatoria sarà la Villa Comunale, una grande terrazza che si affaccia sul Golfo. Accanto alla Villa, la chiesa e il chiostro trecentesco di San Francesco. Attraversando l’antica porta di accesso alla città, si scenderà a piedi fino a Marina Grande, il borgo di pescatori di Sorrento.
Da Piazza Tasso proseguiremo lungo il Corso Italia, la via dello shopping e del passeggio. Al lato della piazza, effettueremo una sosta per visitare il Museo Correale di Terranova. Lungo il corso ci fermeremo anche a vistare la Cattedrale di Sorrento.
Tappa obbligatoria sarà la Villa Comunale, una grande terrazza che si affaccia sul Golfo. Accanto alla Villa, la chiesa e il chiostro trecentesco di San Francesco. Attraversando l’antica porta di accesso alla città, si scenderà a piedi fino a Marina Grande, il borgo di pescatori di Sorrento.
Orari e costi
Gli orari di ingresso ai luoghi sono consultabili >>>qui<<<. Per il costo della visita guidata contattaci >>> qui <<< oppure telefonicamente al 3318569285, ti offriremo il miglior servizio al miglior costo.
Punto d'incontro
La guida attenderà i visitatori in Piazza Tasso.
Dopo la visita guidata
Terminata la visita, ci si potrà fermare tra le botteghe per fare shopping o nei bar / ristoranti dove sarà possibile apprezzare la cucina tipica locale. In alternativa, sarà possibile chiedere alla guida le indicazioni per dirigersi in qualsiasi altro posto si desideri andare.
Cosa fare a Sorrento e dintorni
Per chi volesse passare una giornata indimenticabile si consiglia di affittare una barca per esplorare le piccole insenature rocciose nei dintorni della città. Profumo di limoni, di fiori e il mare cristallino sono gli elementi comuni dei bei posti che costellano la penisola sorrentina, per questo è consigliata una visita a Massa Lubrense, Vico Equense e Sant’Agata sui due Golfi.
Come raggiungere Sorrento
In aereo: aeroporto Napoli-Capodichino
In treno: dalla Stazione di Napoli Centrale, proseguire verso la sottostante stazione Circumvesuviana e prendere il treno direzione Sorrento.
In auto: A3, direzione sud, uscita Castellammare di Stabia, si prosegue su SS 145 Sorrentina.
In treno: dalla Stazione di Napoli Centrale, proseguire verso la sottostante stazione Circumvesuviana e prendere il treno direzione Sorrento.
In auto: A3, direzione sud, uscita Castellammare di Stabia, si prosegue su SS 145 Sorrentina.
Possibilità di effettuare visite guidate personalizzate. Le proposte di visita subiranno variazioni seguendo il calendario d'apertura dei luoghi.
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